11 Gen Abilità linguistiche e apprendimenti scolastici
Leggere in modo corretto, fluido e possedere una buona comprensione del testo scritto è uno degli obiettivi formativi preminenti della scuola primaria.
Le difficoltà di lettura infatti comporterebbero un impedimento nel processo d’istruzione e conseguente svantaggio sociale ed economico. Queste difficoltà possono essere ridimensionate nella loro portata con un intervento precoce ma è fondamentale conoscere le cause di questa problematica con un intervento adeguato.
La forma più conosciuta di difficoltà di lettura è la Dislessia, il bambino dislessico ha difficoltà di fluenza e accuratezza nella lettura ad alta voce, spesso, nei casi più lievi, la comprensione del testo letto non viene inficiata. Il bambino che presenta specifica difficoltà nella comprensione del testo invece legge in modo corretto e fluente, adeguato alla sua età e al suo livello di istruzione, ma ha difficoltà a comprendere il contenuto del testo letto, si rende evidente quindi una forte discrepanza tra l’accuratezza nella lettura e la capacità di comprensione del testo. Trattandosi di una difficoltà meno manifesta di quella dei bambini dislessici può emergere in un lasso di tempo più lungo dall’inizio della scolarizzazione quindi l’intervento spesso è tardivo.
È emerso quanto l’abilità di comprensione del testo scritto sia strettamente legata alla capacità di espressione e comprensione linguistica. Quest’abilità dipende in egual misura dalla capacità di decodifica del testo scritto, quindi dell’abilità di tradurre la forma scritta in forma orale e dalla capacità di comprensione del linguaggio parlato.
Se una di queste due componenti è inficiata la capacità di comprensione del testo scritto ne risente. Più il bambino cresce più diventa rilevante la capacità di ascolto e comprensione orale e minor rilevanza assume la capacità di decodifica del testo scritto, che viene automatizzata dal bambino.
Un vocabolario povero, una difficoltà di processamento delle informazioni grammaticali del linguaggio orale e una ridotta capacità di ascolto sono parametri che possono emergere fin da prima dell’inserimento del bambino a scuola e se presenti possono compromettere la sua futura capacità di comprensione del testo scritto. Spesso queste difficoltà sottostanti non sono così acute da essere ricondotte ad un quadro di disturbo di linguaggio quindi non si interviene con un percorso di potenziamento specifico ma finiscono successivamente con l’influenzare lo sviluppo armonico degli apprendimenti scolastici.
Povertà lessicale, scarsa capacità di ascolto e di comprensione orale, difficoltà di memoria, di attuazione di inferenze logiche e di monitoraggio dei dati, in semplici compiti di problem solving, possono influenzare lo sviluppo armonico degli apprendimenti dunque risulta molto utile una valutazione accurata di queste abilità intorno ai quattro-cinque anni di età e se risultano carenti un intervento precoce e focalizzato può rivelarsi molto utile per favorire uno sviluppo sereno e armonico degli apprendimenti successivi.